Dettaglio Azione Header

Gestione

Data fine: 31/12/2030 

Dettaglio Ente Logo

Ente del Sistema Regionale

Carta delle Foreste di Lombardia “Per una gestione sostenibile e durevole delle foreste e degli alpeggi demaniali regionali”

Il 27 ottobre 2004, il Presidente di Regione Lombardia e il Presidente di ERSAF hanno sottoscritto la Carta delle Foreste di Lombardia. Per una gestione sostenibile e durevole delle Foreste e degli Alpeggi Demaniali Regionali. Alla Carta, il 21 ottobre 2005, hanno poi aderito i 39 Sindaci dei Comuni lombardi nei cui confini ricadono le foreste regionali. La Carta è composta da un “Preambolo” introduttivo, dieci “principi di gestione” e una serie di “Impegni per la gestione”. A distanza di 15 anni dalla sottoscrizione, Regione Lombardia ed ERSAF, insieme con tutti i partner che nel corso dei 15 anni sono stati coinvolti nella gestione delle Foreste, hanno verificato i risultati degli impegni presi, riconoscendo gli sforzi e i risultati conseguiti, che hanno permesso di rendere le Foreste di Lombardia uno strumento di sviluppo territoriale e un’esperienza significativa a livello nazionale di buona gestione forestale. Nel riaffermare la bontà dei richiami e dei principi che stanno alla base della Carta, Regione Lombardia, ERSAF ed i Comuni hanno voluto sottoscrivere nuovamente il testo aggiornato e rivisto, comprensivo di nuovi impegni per il futuro. La Carta delle Foreste di Lombardia individua 10 principi per la gestione sostenibile e durevole del patrimonio silvo-pastorale di proprietà regionale e indica 13 impegni da conseguire nel medio periodo per rendere foreste e alpeggi più smart e adeguati ai cambiamenti in corso. Questo documento nasce da un precedente percorso avviato nel 2004, che aveva individuato 16 impegni, che sono stati oggetto di revisione nel 2019 producendo così un aggiornamento del testo della Carta. La Carta è firmata dal Presidente di regione, in quanto proprietario dei beni, e dal Presidente di ERSAF, in quanto amministratore del patrimonio ed è sottoscritta dai sindaci dei 39 comuni nel cui territorio ricadono le proprietà regionali, che condividono principi ed alcuni impegni specifici. Principi ed impegni della Carta si basano sul concetto di gestione partecipata e condivisa e quindi auspicano e richiedono il coinvolgimento attivo delle comunità locali, rappresentate sia dagli enti locali, che dalle forze imprenditoriali (aziende agricole, imprese forestali, attività culturali e turistiche, ecc.), che dalla società civile (scuole, associazioni, ecc.). La Carta diventa quindi anche uno strumento di condivisione delle modalità di gestione per tutti coloro che, a vario titolo, lavorano nel demanio regionale poiché all’atto della sottoscrizione delle concessioni principi ed impegni vengono assunti dal concessionario. I 13 impegni della Carta hanno forti e diretti collegamenti con gli Obiettivi dell’Agenda ONU e Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.

Quindici mesi dopo la drammatica vicenda della Tempesta Vaia, abbiamo ancora nel cuore l’eco fragoroso di quello schianto, che tante ferite ha provocato nel patrimonio forestale italiano. Ma siamo ben consapevoli che le foreste, quelle foreste, tutte le foreste, continueranno a crescere. In silenzio, come diceva nel 400 avanti Cristo il filosofo cinese Lao Tzu: “fa più rumore un albero che cade di un’intera foresta che cresce”. E noi ne accompagneremo la crescita. In questo periodo ci troviamo infatti a rinnovare l’impegno contenuto nella Carta delle Foreste di Lombardia, sottoscritta per la prima volta nel 2004. In questi quindici anni, abbiamo mantenuto con convinzione la barra: cercare, trovare, adottare, migliorare le modalità più idonee per la gestione sostenibile, rispettosa e durevole delle Foreste di Lombardia, patrimonio di ogni e tutti i cittadini della Regione. Come quindici anni fa, oggi e domani, chi frequenta le nostre foreste – per lavoro, per passione, per divertimento, per sport, per la ricerca di spiritualità - trova un tesoro ben custodito. Le Foreste di Lombardia continuano a offrire servizi ecosistemici incomparabili ai loro frequentatori: aria, acqua, legno, animali, fruttI. Un ambiente di valore, che viene costantemente valorizzato. Perché prosegua la loro silenziosa crescita. E la nostra, con loro.

- -

AGENDA 2030

6.6 Entro il 2020, proteggere e ripristinare gli ecosistemi legati all'acqua, tra cui montagne, foreste, zone umide, fiumi, falde acquifere e laghi
6.b Sostenere e rafforzare la partecipazione delle comunità locali nel miglioramento della gestione idrica e fognaria


8.9 Entro il 2030, elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali


12.3 Entro il 2030, dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto
12.b Sviluppare e applicare strumenti per monitorare gli impatti di sviluppo sostenibile per il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali


13.2 Integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai cambiamenti climatici
13.3 Migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale riguardo ai cambiamenti climatici in materia di mitigazione, adattamento, riduzione dell’impatto e di allerta precoce


15.2 Entro il 2020, promuovere l'attuazione di una gestione sostenibile di tutti i tipi di foreste, fermare la deforestazione, promuovere il ripristino delle foreste degradate e aumentare notevolmente l’afforestazione e riforestazione a livello globale
15.4 Entro il 2030, garantire la conservazione degli ecosistemi montani, compresa la loro biodiversità, al fine di migliorare la loro capacità di fornire prestazioni che sono essenziali per lo sviluppo sostenibile
15.9 Entro il 2020, integrare i valori di ecosistema e di biodiversità nella pianificazione nazionale e locale, nei processi di sviluppo, nelle strategie di riduzione della povertà e account nella contabilità


STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

PERSONE

III.2 Diffondere stili di vita sani e rafforzare i sistemi di prevenzione

PIANETA

I.1 Salvaguardare e migliorare lo stato di conservazione di specie e habitat per gli ecosistemi, terrestri e acquatici
I.4 Proteggere e ripristinare le risorse genetiche e gli ecosistemi naturali connessi ad agricoltura, silvicoltura e acquacoltura
I.5 Integrare il valore del capitale naturale (degli ecosistemi e della biodiversità) nei piani, nelle politiche e nei sistemi di contabilità

II.4 Attuare la gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli di pianificazione
II.7 Garantire la gestione sostenibile delle foreste e combatterne l’abbandono e il degrado

III.1 Prevenire i rischi naturali e antropici e rafforzare le capacità di resilienza di comunità e territori
III.3 Rigenerare le città, garantire l’accessibilità e assicurare la sostenibilità delle connessioni
III.4 Garantire il ripristino e la deframmentazione degli ecosistemi e favorire le connessioni ecologiche urbano/rurali
III.5 Assicurare lo sviluppo del potenziale, la gestione sostenibile e la custodia dei territori, dei paesaggi e del patrimonio culturale

PROSPERITÀ

III.1 Dematerializzare l’economia, migliorando l’efficienza dell’uso delle risorse e promuovendo meccanismi di economia circolare
III.6 Promuovere la domanda e accrescere l'offerta di turismo sostenibile
III.7 Garantire la sostenibilità di agricoltura e silvicoltura lungo l’intera filiera

TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO

Interno:

in corso di valutazione e attivazione

Esterno:

ci sono modalità diverse: Contratti di Foresta: accordi territoriali tra diversi soggetti che ruotano intorno alle singole Foreste (comuni, CM, parchi, agricoltori, scuole, associazioni varie, ecc.) per lo sviluppo di progetti comuni e l’attuazione degli impegni della Carta; Reti di alpeggiatori: struttura di raccordo tra le aziende agricole che utilizzano gli alpeggi ERSAF per attuare in modo coordinato iniziative di sviluppo e di attuazione degli impegni

DESTINATARI

In primis i gestori delle foreste e cioè Regione, CdA ERSAF e i tecnici ERSAF che gestiscono le foreste Amministrazioni comunali: per costruire raccordi coordinati nella gestione sostenibile delle risorse del territorio comune; alpeggiatori e concessionari di rifugi e case regionali enti di ricerca e associazioni di promozione del territorio cittadini, frequentatori ed escursionisti

Investimento
risorse interne

-

Investimento
risorse esterne

-

RISULTATI E MONITORAGGIO

  • Contratti di Foresta come azione prioritaria dell’Ente, INDICATORE: adozione di 10 Contratti entro 2025
  • Promuovere interventi e iniziative a scala locale. per l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici, per la prevenzione e resilienza rispetto agli incendi boschivi e, dove opportuno, per lo sviluppo della funzione di protezione rispetto a frane e valanghe, anche attraverso il supporto tecnico ai comuni delle Foreste di Lombardia che intendono aderire alla “Carta di Budoia”. INDICATORE: numero di azioni attivate e di sottoscrizioni della Carta di Budoia.
  • Rivedere il Piano di Assestamento Forestale Semplificato delle Foreste, con una forte azione partecipata, in una logica integrata tra i diversi strumenti pianificatori esistenti, attento in particolare agli effetti sulle foreste e sul territorio dei cambiamenti climatici; INDICATORE: redazione del nuovo PAFS approvato entro dicembre 2024.
  • Garantire la gestione attiva delle Foreste valorizzando in particolare i prodotti legnosi certificati, e promuovendo interventi a carattere innovativo e sperimentale; INDICATORE: realizzazione di almeno 1 iniziativa di Forestry Education all’anno legata ad attività selvicolturali effettuate nelle FdL.
  • Promuovere la certificazione della gestione forestale per la produzione dei servizi ecosistemici INDICATORE: Conseguimento della Certificazione Gestione Forestale per i servizi ecosistemici entro dicembre 2020.
  • Sviluppare e attuare alcuni PES (Pagamento Servizi Ecosistemici), in modo particolare per le produzioni di acqua potabile, lo stoccaggio del carbonio e l’attività ricreativa. INDICATORE: attivazione di almeno tre accordi con soggetti gestori della risorsa idrica entro dicembre 2024. Riutilizzo proventi in progetti specifici.
  • Reimpiegare per la gestione del patrimonio delle 20 Foreste di Lombardia tutti gli introiti derivanti dalla gestione); INDICATORE: allocazione su capitolo vincolato del bilancio ERSAF di tutte le risorse provenienti dai canoni a partire dal 2021.
  • Costruire una Rete degli alpeggi presenti nelle Foreste di Lombardia, per adottare uno standard di qualità gestionale e migliorare e promuovere la qualità dei prodotti; INDICATORE: redazione del Piano degli Alpeggi entro dicembre 2021, realizzazione di 2 incontri annuali degli alpeggiatori.
  • Orientare progressivamente la gestione delle attività agrituristiche e degli eventi promozionali in Foresta verso modelli ecologici di contenimento dei rifiuti e di utilizzo delle risorse rinnovabili, INDICATORE: n. di alpeggi e partner che sottoscrivono accordi operativi per una gestione ecologica delle proprie attività.
  • Promuovere e sviluppare iniziative di fruizione delle foreste e di informazione e didattica ambientale; INDICATORE: attuazione annuale di iniziative di fruizione, informazione e didattica ambientale (FdV, Camminaforeste, mostre, ...).
  • Redigere un programma pluriennale delle attività di ricerca; INDICATORE: predisposizione programma di ricerca scientifica e di monitoraggio entro dicembre 2020. Redazione e presentazione pubblica di un report periodico sulle attività di ricerca e monitoraggio.
  • Promuovere, in particolare nelle foreste di pianura ed urbane anche coinvolte dai Contratti di Foresta e nel territorio del vivaio forestale di Curno, la valorizzazione delle foreste urbane e dei patrimoni arborei dei Comuni: INDICATORE: aderire al processo “Tree Cities for the World” per il Contratto di Foresta Carpaneta, i Comuni del fondovalle valtellinese e il Comune di Curno entro il 2021.
  • Organizzare con scadenza quinquennale (INDICATORE: attuazione delle valutazioni e del forum e creazione pagina dedicata sul sito web ERSAF):
    1. una valutazione dell’attuazione degli impegni da parte di un Comitato di garanti appositamente nominato;
    2. una valutazione dei risultati della gestione attraverso forme di contabilità ambientale;
    3. un Forum sulle Foreste di Lombardia, con la partecipazione di amministrazioni, partner e stakeholders, a scopo di verifica e di pubblicizzazione dell’operato;

COMUNICAZIONE

Evento di sottoscrizione della Carta delle Foreste (comunicati stampa, articoli, ecc.). Attuazione delle specifiche iniziative con comunicati stampa, eventi, notizie sui social.